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by NoiSalute
Urina maleodorante, vi è mai capitato? Certo non è un argomento piacevole da trattare. Ma è una condizione che riguarda più persone di quante si possa pensare. Cerchiamo di capire cosa accade nel dotto urinario quando si osservano delle anomalie.
L’urina è il principale prodotto dei reni che tramite processi, quali filtrazione e riassorbimento, producono un liquido che viene escreto attraverso il dotto urinario. Si tratta, quindi, di un sistema molto importante. Un mal funzionamento renale può alterare notevolmente lo stato di salute e, in alcuni casi, può anche essere fatale.
Molto spesso quando il sistema urinario è compromesso, i pazienti sostengono di produrre un’urina che puzza. Per queste ragioni passiamo in rassegna le cause dell’urina maleodorante e della cosiddetta pipi che puzza di pesce. Quali sono i parametri da osservare e a chi rivolgersi in caso di alterazioni.
Infine i rimedi ed i cibi che possano migliorare il funzionamento del sistema urinario.
Alcuni cenni sul sistema urinario
Un ruolo predominante nella produzione dell’urina è svolto dal rene. Ha, infatti, la funzione di mantenere costanti il volume, il pH e l’osmolarità del sangue. Oltre questo controlla l’equilibrio di alcuni soluti. Quando questi parametri sono in eccesso il sistema urinario risponde aumentando la filtrazione e la quantità di urina che viene escreta.
Quando, invece, vi sono carenze i reni tendono a riassorbire i contenuti dell’ultrafiltrato all’interno dei tuboli renali. Si determina, così, una minore concentrazione di urina. È proprio per questa ragione che le analisi qualitative e quantitative del liquido urinario forniscono informazioni molto importanti sullo stato di salute o patologico dei reni.
Una volta che l’urina si è formata fluisce nella pelvi renale. Tramite l’uretere giunge nella vescica, grazie alle contrazioni muscolari. Quest’ultima può accogliere fino a 500 ml di urina alla volta. Quando raggiunge il volume massimo viene innescato il riflesso della minzione.
In quest’ultimo passaggio lo stiramento muscolare provoca l’apertura dello sfintere (un anello di muscolatura) e l’urina, aiutata dalla forza di gravità, viene espulsa all’esterno. In generale, ogni giorno vengono filtrati dal rene circa 200 litri di plasma e prodotti 1.5 litri di urina. Tale paramento varia a seconda della quantità e del tipo di idratazione.
Le caratteristiche fisiologiche dell’urina
Generalmente le urine sono color ambra, con una tonalità molto simile alla birra.
L’urina, inoltre, deve essere trasparente e priva di corpuscoli visibili. Quando è torbida e maleodorante costituisce un primo campanello di allarme di una probabile patologia a carico renale. Per questo motivo è estremamente importante sottoporsi ad alcuni specifici accertamenti clinici.
Inoltre non devono essere presenti tracce di sangue, di emoglobina o di proteine. Tutte queste condizioni determinano l’insorgenza di una patologia o infezione.
In generale il prodotto urinario è costituito per il 95% da acqua. Il restante 5% contiene azoto, acido urico, urea, sali minerali (come potassio, sodio, cloro e calcio), ammoniaca, metaboliti di farmaci e pigmenti biliari.
Non devono, infine, essere presenti comparire pus, batteri, glucosio ed acetone.
Urina Maleodorante cause
Occorre indagare opportunamente sulla cause che hanno generato tale anomalia. Vediamo quali sono le principali.
- cistiti;
- prostatiti;
- uretriti;
- disfunzioni renali;
- calcoli renali;
- patologie epatiche (pipi gialla);
- cistoplielite;
- Gonnorea;
- Clamidia;
- Trichomonas.
In alcuni casi può accadere che l’urina sia maleodorante solo al mattino. Quando questo accade vi è una probabile connessione patologica.
In altri casi oltre all’odore, le urine possono apparire scure al mattino. Può essere il risultato di disidratazione. Se dopo aver bevuto una quantità sufficiente di acqua (fatevi installare un’ addolcitore d’acqua condominiale) durante la giornata e il disturbo non si verificherà ulteriormente, si può escludere con una buona probabilità l’insorgenza di una patologia.
Responsabili del cattivo odore possono essere particolari farmaci. Per esempio il comune ibuprofene può conferire alle urine una colorazione rossastra. La cimetidina, un antiulcera, può renderle addirittura blu.
Infine anche l’esercizo fisico può modificare la tonalità delle urine. Infatti, un’attività motoria prolungata e particolarmente intensa comporta l’ematuria, ovvero presenza di sangue nelle urine. Stiamo parlando, però, di sport di resistenza e lunga durata. Ad esempio una maratona o una gara di Triathlon.
Pipi che puzza e pipi verde
Molti cibi che normalmente introduciamo con la dieta possono alterare il colore delle urine. È questo il caso del rapporto tra pipi ed asparagi. Quando mangiamo gli asparagi l’urina può apparire verde ed assume un odore sgradevole. In questo caso si dice che l’urina puzza di zolfo. Non a caso, i bambini dicono di avere urina puzzolente dopo aver mangiato una pietanza con asparagi. Questo è dovuto alla presenza di sostanze contenti zolfo, come l’asparagina e il mercaptano metilico.
Anche il rabarbaro può conferire una diversa colorazione. In questo caso si parla di urine rosse.
Un consumo abbondante di zucca può portare, invece, ad urine arancioni. La spiegazione deve essere ricercata nella presenza di carotenoidi a livello della polpa della zucca. Un consumo eccessivo di zucca può anche portare ad un ingiallimento della cute.
Diagnosi e Cura
Generalmente non occorre allarmarsi. Il fastidio tende, infatti, a scomparire nell’arco di pochi giorni. Solo nel caso in cui il cattivo odore persiste occorre fare degli accertamenti. Per esempio, nel caso in cui l’urina sia maleodorante e schiumosa o quando si sente l’odore di ammoniaca nelle urine.
L’esame delle urine permette di evidenziare eventuali cariche virali, batteriche o la presenza di una patologia legata al funzionamento renale.
Differentemente l’urinocultura indaga lo stato microbiologico delle urine. La finalità è rilevare infezioni dell’apparato urinario. Si tratta di un esame più specifico che viene fatto quando quello delle urine ha riportato la presenza di cariche microbiche.
Una volta che è stato individuato il ceppo a cui appartiene l’agente microbico o fungino, viene prescritto un antibiotico che eliminerà il focolaio infettivo.
Urina maleodorante in gravidanza
Il cattivo odore si verifica in due momenti imporanti per la vita di una donna: gravidanza e menopausa. In quest’ultimo caso ciò accade per il diminuito livello degli estrogeni che espongono la donna ad una maggiore probabilità di contrarre infezioni nel tratto urinario.
Durante il periodo gestazionale, invece, si va incontro ad un vero e proprio cambiamento fisiologico. Per questo motivo le gestanti sono solite assumere integratori ed elevate quantità di liquidi. Quando non sono sufficienti, si possono contrarre infezioni e malattie del tratto urinario.
Urina Maleodorante nei Bambini
Nei bambini questo disturbo può dipendere da diversi fattori.
- Disidratazione. In questo caso sarà maggiormente concentrata e odorerà di ammoniaca;
- Dieta. Se il bambino segue un regime alimentare altamente proteico espellerà l’ammoniaca attraverso le urine;
- Infezioni batteriche e farmaci;
- Diabete, in alcuni casi i bambini possono soffrire di questo disturbo metabolico (tipo I) che comporta la presenza di urine dolciastre.
Trimetilaminuria
Un’altra causa delle urine maleodoranti potrebbe essere la trimetilaminuria, una sindrome che colpisce in prevalenza le donne e fa emettere urine puzzolenti, sudore e alito con uno sgradevole odore di pesce marcio.
Rimedi
Esistono ottimi rimedi naturali che possono essere utilizzati per attenuare il disturbo.
Tra questi possiamo citare i seguenti.
- Assumere 2 litri di acqua al giorno;
- Bere succo di mirtillo e aglio, nel caso in cui l’odore sia causato da un’infezione delle vie urinarie;
- Assumere acqua con orzo e succo di limone;
- Mangiare yogurt magro, se l’infezione è causata dalla candida vaginale. Il batterio Lactobacillus acidophilus contenuto nell’alimento aiuterà a ridurre l’infezione e l’odore delle urine;
- Far bollire due cucchiai di semi di cumino in cinque litri d’acqua. Quando raffreddata bere questa miscela durante l’arco della giornata.
Anche se i rimedi casalinghi non riusciranno ad eliminare completamente la sorgente infettiva presente a livello delle vie urinarie, saranno un valido aiuto per diminuire l’odore pungente.