Proctologo Milano

    Di cosa si occupa e chi è il proctologo?

    Sicuramente avrete già sentito parlare del proctologo, specialista sempre più richiesto e ricercato al giorno d’oggi, specializzato nella diagnosi e nella cura di tutte le malattie legate al nostro apparato digerente, colon e retto.

    Perché si tratta di uno specialista così richiesto?

    Purtroppo sono in considerevole aumentano i casi di patologie legate proprio a queste fragili ed indispensabili parti del nostro corpo, una macchina perfetta che non solo necessita di continue attenzioni e accorgimenti, ma può presentare anche molti problemi nel corso del tempo.

    Tornando a noi, il proctologo è la figura per eccellenza a cui rivolgersi, che grazie alla sua specializzazione e ad anni intensi di studio, può fornire un’assistenza su misura.

    Ogni città ha il suo professionista d’eccellenza, come il proctologo Milano dottor Petracca, per farvi un esempio.

    Non limitiamoci però ad una veloce panoramica introduttiva, prima di richiedere una consulenza andiamo a vedere anche come funziona la visita specialistica e quali sono le malattie più diffuse.

    Come funziona la visita proctologica?

    Come accennato pochi secondi fa, il proctologo per identificare il problema e fornire una diagnosi corretta deve procedere con la visita proctologica, suddivisibile essenzialmente in due parti.

    La prima parte non è altro che un colloquio orale, direttamente con il paziente. Il colloquio ha come primo ed unico obbiettivo quello di individuare i sintomi, la zona di dolore, e scoprire le abitudini del paziente, che potrebbero o meno aver portato all’insorgenza del disturbo.

    Dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, ed essersi fatto un quadro generale della situazione, la visita proctologica si conclude con la seconda parte. In quest’ultima lo specialista condurrà un’esplorazione del tratto ano rettale del paziente, che darà conferma e diagnosi del problema analizzato durante il colloquio.

    Prima di incutere inutili paure, è nostro dovere specificare che la visita proctologica odierna non provoca alcun tipo di dolore.

    Vengono infatti impiegati micro strumenti ad alta precisione, che accompagnati dalla mano ferma del proctologo, non faranno avvertire al paziente alcun tipo di fastidio.

    Quali sono le patologie più comuni diagnosticate dal proctologo?

    Mantenendo la promessa fatta in apertura, è arrivato adesso il momento di scoprire insieme quali sono le patologie più comuni con le quali il proctologo si ritrova faccia a faccia quotidianamente.

    Al primo posto, conosciute alla perfezione da ognuno di noi, troviamo le emorroidi. Tanto fastidiose quanto semplici da curare, non sono altro che l’ingrossamento delle vene poste sulla sommità dell’ano, che si infiammano immediatamente durante l’atto di evacuazione.

    Successivamente vi è il prolasso rettale, che prevede la fuoriuscita dall’ano di una parte dell’intestino retto. In questo caso il proctologo procederà con il riposizionamento, a seguito della visita proctologica che attesti la presenza della patologia.

    Stando ai pareri provenienti dal mondo della medicina, si tratta di una patologia dovuta all’indebolimento graduale dei muscoli pelvici.

    Infine vi è il morbo di Crohn, un’infiammazione cronica che può coinvolgere tutto il canale alimentare, e su cui è importante intervenire fin da subito con l’aiuto dello specialista, tenendo la situazione sotto controllo.

    Questi sono solo alcuni dei problemi più comuni che il proctologo si ritrova a dover affrontare, e per essere individuati necessitano dell’apposita visita che abbiamo visto in precedenza.

    Prenotare un appuntamento presso il proctologo è facile e veloce, basta una semplice telefonata in studio, o una visita presso il sito web ufficiale, canale di comunicazione che ormai tutti gli specialisti possiedono.