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by NoiSalute
Cos’è il morbo di Addison
Il morbo di Addison, conosciuto anche come malattia di Addison, consiste in un’insufficienza surrenalica primaria o iposurrenalismo. È quindi un’insufficienza cronica di corticosteroidi, i quali sono ormoni prodotti dai surreni. Si tratta di una malattia rara, infatti la sua incidenza è di circa 4 su 100000 persone all’anno. Non colpisce gruppi specifici, può comparire in soggetti di tutte le età e di entrambi i sessi.
A cosa servono le ghiandole surrenali
Le ghiandole surrenali sono posizionate sopra i reni e misurano 5 cm circa di lunghezza e 2,5 cm circa di larghezza. Queste piccole ghiandole di estrema importanza sono costituite da due porzioni che hanno una struttura e delle funzioni diverse: quella interna è la porzione midollare, invece quella esterna è corticale.
La parte corticale o corteccia surrenale è formata da tre strati, ognuno dei quali è specializzato nella produzione di ormoni steroidei: ad esempio, l’aldosterone, il cortisolo, il cortisone, il corticosterone, il progesterone e gli estrogeni. La parte midollare o midollare del surrene produce l’adrenalina e la noradrenalina.
In sostanza, entrambe le porzioni delle ghiandole surrenali hanno la funzione di secernere, tramite secrezione endocrina, ormoni indispensabili che garantiscono il corretto funzionamento fisiologico dell’organismo umano.
Sintomi del morbo di Addison
Il morbo di Addison solitamente diventa evidente dopo l’insorgenza di infezioni, di traumi in generale, di tumori, di reazioni autoimmuni o di stress metabolici.
I sintomi presenti in coloro che sono affetti da questa malattia rendono difficile la sua identificazione in quanto comuni a molte altre malattie. I principali sono:
- Perdita di peso;
- Inappetenza, cioè perdita di appetito;
- Stanchezza;
- Debolezza;
- Vertigini;
- Iperpigmentazione, ovvero colorazione scura della pelle in alcune zone del corpo, quali palmo delle mani, viso e collo.
- Aumento della sete;
- Necessità frequente di urinare;
- Nausea e vomito;
- Diarrea;
- Dolore generico a livello muscolare e articolare.
La gravità e la serietà dei sintomi dipendono da alcuni fattori, come la velocità di sviluppo del morbo, la produzione degli ormoni o eventuali ulteriori cause esterne che inducono stress sul corpo del malato.
Crisi surrenalica
Una malattia di Addison non curata risulta essere fatale perché i livelli di ormoni prodotti dalle ghiandole implicate diminuiscono progressivamente e i sintomi peggiorano fino a condurre la persona affetta in una situazione molto pericolosa, chiamata crisi surrenalica o crisi addisoniana.
Si può prestare attenzione ad una serie di segnali, tra cui grave disidratazione, sensazione costante di freddo, vomito e diarrea gravi, respirazione superficiale, debolezza muscolare critica, forti vertigini, grave sonnolenza, perdita di coscienza e altri.
È oltremodo importante dare ascolto ai segnali inviati dal proprio corpo, perché una crisi surrenalica può essere mortale in assenza di cure specifiche.
Cause
Quando si sviluppa la malattia di Addison? Questa compare quando la corteccia surrenale, quindi la zona esterna delle ghiandole surrenali, viene danneggiata e di conseguenza viene ridotta la produzione di ormoni.
Le cause principali sono:
- Autoimmunità
L’autoimmunità, insieme alla tubercolosi, è la causa più comune che comporta l’insorgenza del morbo di Addison, rappresentando all’incirca l’80% dei casi.
Il sistema immunitario ha il compito di proteggere l’organismo da infezioni e da malattie, ma se sono presenti dei disordini autoimmuni il sistema attacca e distrugge i propri organi e tessuti, perché non li riconosce. In questo caso, l’insufficienza surrenalica primaria si manifesta quando le ghiandole surrenali vengono colpite dal sistema immunitario, compromettendo la produzione di ormoni. - Tubercolosi
L’altra causa maggiormente diffusa è la tubercolosi, un’infezione batterica che colpisce principalmente i polmoni, ma potendosi diffondere anche in altre parti del corpo, se danneggia le ghiandole surrenali, può portare allo sviluppo della malattia di Addison. - Altre cause
Oltre alle sopracitate cause, possiamo includerne altre nell’elenco. Ad esempio: infezioni fungine o infezioni come quelle legate all’AIDS; cancro alle ghiandole surrenali; emorragia delle stesse – provocata da meningite o da setticemie – ; rimozione chirurgica delle ghiandole surrenali; ALD o adrenoleucodistrofia che è una malattia rara ed ereditaria, la quale incide negativamente sul funzionamento delle ghiandole surrenali oltre a quelle cerebrali; amiloidosi, ovvero una malattia la cui protagonista – l’amiloide – è una proteina che viene prodotta dal midollo osseo e che viene accumulata nelle ghiandole surrenali, danneggiandole e impedendo la produzione di ormoni; malattie dei surreni presenti sin dalla nascita.
Diagnosi
Se il paziente presenta i sintomi elencati in precedenza, il medico può decidere di sottoporlo a esami del sangue per verificare possibili valori irregolari. Se questi riguardano basse quantità di sodio (iponatremia) e alte di potassio (iperkaliemia), potrebbero essere indice di malfunzionamento dei reni, dunque se il medico ha un sospetto di morbo di Addison richiederà ulteriori esami per controllare i livelli di cortisolo e di corticotropina.
Per formulare una diagnosi e riconoscere una condizione di iposurrenalismo, si possono anche eseguire: il dosaggio di ACTH – cioè ormone adrenocorticotropo –, il test della funzionalità della tiroide, una risonanza magnetica o una tomografia computerizzata ed infine il test di stimolazione Synacthen, il quale è una copia sintetica dell’ACTH.
Trattamento
Il morbo di Addison, o insufficienza surrenalica primaria, può essere trattato con una terapia sostitutiva, per reintegrare le quantità mancanti di ormoni. Essendo una malattia cronica, è necessario assumere un trattamento continuo ed è fondamentale rispettare le dosi e gli orari di assunzione del medicinale.
Chi soffre di questa malattia deve sottoporsi regolarmente a controlli per verificare i livelli di ormoni nel sangue. Infatti, le terapie mirano a una condizione di equilibrio per eliminare quei sintomi che impediscono al paziente di vivere la propria vita in maniera sana e tranquilla e anche per scongiurare una crisi addisoniana.
Morbo di Addison nei cani
Sapevate che anche i cani possono essere affetti dalla malattia di Addison o ipoadrenocorticismo? È una patologia rara con una frequenza di circa 3 casi su 10000. Alcune razze rispetto ad altre presentano una predisposizione genetica, queste sono: Nova Scotia Duck Tolling Retriever, Barbone, Bearded Collie e Cão de água português, ovvero il cane d’acqua portoghese. Il morbo di Addison colpisce queste razze indistintamente dal punto di vista del sesso, per quanto riguarda tutte le altre, invece, c’è più probabilità che ne soffrano soggetti di sesso femminile. È stato dimostrato anche che i cani sterilizzati, sia maschi sia femmine, siano più predisposti ad ammalarsi del morbo di Addison.
Quando bisogna preoccuparsi? I sintomi possono essere spesso confusi con altre patologie, come quelle renali o gastrointestinali ad esempio, però la sintomatologia correlata a questa malattia che funge da campanello di allarme comprende:
- Vomito;
- Letargia;
- Diarrea;
- Debolezza;
- Tremori;
- Polidipsia, cioè sensazione costante di sete;
- Poliuria, o frequenti minzioni.
Se si dovessero palesare uno o più sintomi di questo genere nel vostro cane, è opportuno recarsi immediatamente dal veterinario per indagare e comprendere le cause del malessere del vostro animale domestico.