Le spezie sono un ingrediente fondamentale per donare gusto e sapore ad ogni piatto, dal più semplice al più elaborato. Sebbene alcune appartengano alla tradizione culinaria di Paesi lontani, sono ormai entrate a far parte della nostra quotidianità.

    Al di là della cucina e del desiderio sempre più diffuso di provare sapori etnici, insoliti e innovativi, le spezie possono giovare in modo significativo anche alla nostra salute, perché favoriscono la digestione e soprattutto aiutano a ridurre il consumo di sale, rendendo gradevole il sapore dei cibi.

    Le spezie: usi in cucina e proprietà benefiche

    La spezia più comune è sicuramente il pepe, ma nelle dispense degli italiani non è ormai raro trovarne anche di più esotiche come il cardamomo, la curcuma, lo zenzero e i chiodi di garofano.

    Di solito, le spezie si acquistano in polvere, ottenuta dalla macinazione di radici, frutti, cortecce e semi. È consigliabile scegliere piccole confezioni, in modo da avere sempre a disposizione prodotti freschi e aromatici. Inoltre, è preferibile attenersi alla data di scadenza, non miscelare i diversi aromi e prediligere le spezie provenienti da agricoltura biologica, perché non contengono residui di fitofarmaci e garantiscono una migliore qualità del prodotto.

    Il pepe e il peperoncino

    Il pepe e il peperoncino sono le spezie più utilizzate e diffuse al mondo. Il piccante non è un gusto, ma la risposta dei nostri ricettori termici alla sensazione di calore provocata dai principi attivi contenuti nelle spezie. Questa sensazione è in grado di far aumentare la termogenesi e, di conseguenza, il dispendio energetico, accrescendo il senso di sazietà, favorendo la dilatazione dei vasi sanguigni e l’irrorazione del sangue nello stomaco. Le spezie particolarmente piccanti, come il pepe e il peperoncino, andrebbero comunque sempre utilizzate con moderazione ed evitando gli abusi.

    L’anice

    L’anice è l’ideale come ingrediente nella preparazione di dolci, liquori e caramelle. In commercio, ne esistono tre diverse varietà: verde, stellato e pepato. Questa spezia è conosciuta sin dall’antichità in Medio Oriente, dove veniva utilizzata in cucina, in pasticceria e per insaporire le bevande alcoliche. In Italia, la pianta dell’anice è molto diffusa, cresce spontaneamente e se ne ricava anche un olio essenziale che, secondo alcuni, potrebbe avere proprietà antibiotiche. Per il suo potere digestivo, l’anice può essere inoltre utilizzata per la preparazione di infusi particolarmente gradevoli e aromatici.

    La cannella

    La cannella è invece perfetta per arricchire il sapore dei cibi con un aroma deciso e particolare. Si ottiene dalla corteccia interna di un albero, originario dello Sri Lanka ed era già conosciuta nell’Antico Egitto. Ne esistono diverse varietà dal gusto piccante e pungente, che viene solitamente abbinato al cioccolato o agli ingredienti più delicati nella preparazione dei dolci, come budini e torte. Si tratta di una sostanza dalle numerose proprietà benefiche per l’organismo ed è efficace per combattere le sensazioni dolorose o per regolare gli zuccheri nel sangue.

    I chiodi di garofano

    Un’altra spezia molto comune sono i chiodi di garofano, utilizzati più che altro come ingrediente per infusi e vin brulè, ma anche per marinare le carni e donare un gusto particolare ai dolci. In realtà, i chiodi di garofano non hanno nulla a che fare con i garofani, perché sono i boccioli essiccati di una pianta originaria dell’Indonesia e oggi coltivata in tutta la fascia tropicale. Il nome deriva dalla sua forma “a chiodo” e dalla somiglianza della parte apicale a un garofano. Questa preziosa spezia possiede tantissime proprietà utili per il benessere dell’organismo, è infatti un potente antinfiammatorio, favorisce la digestione e riduce l’alitosi, contrasta l’invecchiamento cellulare, è un ottimo conservante, è un efficace antimicrobico e aiuta ad alleviare la nausea, il mal di denti e il mal di testa.

    La curcuma

    Un tempo considerata una spezia esotica e ingrediente principale del curry, oggi la curcuma si sta sempre più diffondendo anche nelle ricette più semplici e quotidiane. Il suo colore giallo intenso, simile allo zafferano, e il suo aroma leggermente piccante, la rendono perfetta per insaporire e donare colore ai piatti. Solitamente, si aggiunge alle carni e ai primi di riso, ma è ottima anche nello yoghurt, negli infusi, nel latte per preparare il golden milk, nell’impasto di pani, biscotti e hamburger vegetali o nella crema pasticcera. Questa spezia è molto apprezzata per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antitumorali.

    La noce moscata

    Tradizionalmente, la noce moscata viene aggiunta alla besciamella, per donarle il tipico sapore leggermente aromatico. Si tratta del seme decorticato di una pianta sempreverde originaria dell’Indonesia, mentre dalla parte esterna si ottiene il macis, un’altra spezia dal sapore più leggero. Il suo nome fa riferimento alla capitale dell’Oman, Mascate, dove venne commercializzata per la prima volta. È una spezia indicata per curare le bronchiti e in caso di pressione bassa, ma è anche un’ottima fonte di Sali minerali e possiede qualità digestive. Non va consumata in modo eccessivo, perché una quantità oltre i 10/20 grammi può risultare nociva.

    Lo zenzero

    Molti associano questa spezia ai dolci di Natale e in effetti è uno dei gli ingredienti più utilizzati in quel periodo dell’anno, soprattutto in pasticceria, ma lo zenzero è anche perfetto per insaporire i piatti di pesce e i primi a base di zucca. Si tratta di un rizoma coltivato nella fascia tropicale e subtropicale e può essere consumato fresco, a fettine, oppure essiccato e polverizzato. Nei paesi orientali, viene utilizzato come caglio naturale nella preparazione dei formaggi oppure in infusi e come ingrediente per bevande analcoliche. È perfetto come digestivo, ma anche come antinfiammatorio, stimolante della circolazione periferica, antiemetico, antinausea e carminativo.

    Il cardamomo

    Questa spezia era già conosciuta dai Greci e dai Romani, che la utilizzavano prevalentemente per la produzione di profumi e, attualmente, è annoverata tra le spezie più preziose al mondo. I semi del cardamomo, molto profumati, ma dall’aroma volatile, sono contenuti in una capsula, che viene essiccata e commercializzata. Al momento dell’utilizzo, la capsula deve essere aperta, e i semi possono essere sciolti o macinati, a seconda delle necessità. Il cardamomo può essere aggiunto al caffè o al thè, ma può anche essere spolverato su torte e budini o mescolato con altre spezie. In Oriente, è molto diffuso per la cura delle infezioni di denti e gengive, per prevenire e curare le malattie della gola e dei polmoni, come digestivo e per lenire le infiammazioni delle palpebre.

    Le spezie nel nostro Shop

    Punto Equo seleziona le migliori spezie provenienti dal commercio equo e solidale per offrire sempre prodotti di altissima qualità, sani, buoni e soprattutto rispettosi dell’ambiente.

    È possibile acquistare una perfetta miscela di spezie dello Sri Lanka, ideali per la preparazione del vin brulè o il cofanetto My Spice Box , contenente 6 diverse spezie da tenere sempre in cucina. Se si preferiscono le miscele, per avere a disposizione un mix piacevole e intrigante di timo, sesamo e sambuco, si può scegliere lo Za’atar, tipico della Palestina.

    Gli amanti degli infusi, non possono fare a meno dell’ Infuso di spezie Sri Lanka, che ricorda gli antichi profumi orientali, o del profumato Infuso di cannella, zenzero e altre spezie  per un dolce momento di relax e intenso piacere.

    I prodotti Punto Equo sono certificati e seguono i più rigorosi standard internazionali che ne garantiscono la massima naturalità, la presenza di ingredienti biologici certificati e l’esclusione di test sugli animali. I nostri metodi di produzione sono sempre a basso impatto ambientale e con una particolare attenzione alla biodiversità.