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by NoiSalute
Il Cous Cous è un alimento buono, sano, versatile e facilmente digeribile, che può essere condito in tantissimi modi, con carne, pesce e verdure, oltre ad essere un’ottima base per la preparazione di numerose ricette prelibate, dolci e salate, da gustare calde o fredde. Per l’organismo è una buona fonte d’energia e apporta molti benefici a tutto il corpo.
Si tratta di un alimento dalle origini antichissime e sconosciute, che si è diffuso in tutta l’area meridionale del Mediterraneo e in alcune zone d’Italia e in Francia, dove ancora oggi rappresenta una pietanza assolutamente tipica e tradizionale. Si racconta che i berberi lo preparassero già prima dell’avvento degli arabi, sminuzzando, setacciando e lavando i chicchi di grano duro per utilizzarli come riserva di cibo per la famiglia, da qui si sarebbe diffuso in molti Paesi del Nord Africa e del Sud dell’Europa.
La denominazione universalmente riconosciuta di origine francese è cuscus, che può essere scritto con diverse varianti, tra cui la più diffusa è Cous Cous, ma localmente è conosciuto con il termine berbero “seksu” e con altri sinonimo come “cascà”, “tabulé” e “mestuf”.
Proprietà nutrizionali del Cous Cous
Il Cous Cous appartiene al gruppo degli alimenti fondamentali per il benessere dell’organismo, insieme alle patate e ai cereali. È costituito per la maggior parte da amido e contiene una buona quantità di fibre naturali, indispensabili per il buon funzionamento dell’apparato gastrointestinale. Inoltre, sono presenti una significativa percentuale di vitamine, in particolare del gruppo B, e di Sali minerali. Purtroppo, contenendo anche glutine, non è adatto alle persone celiache e intolleranti, ma può essere tranquillamente consumato da soggetti sani e in salute.
È un alimento molto calorico, infatti 100 gr di Cous Cous a crudo possono apportare circa 150-180 Kcal, ma svolge alcune funzioni molto importanti per il benessere di tutto il corpo e per il suo alto potere saziante è indicato anche nelle diete dimagranti. Ha un basso contenuto di grassi e, se si predilige condirlo con verdure lessate e carni magre, è ottimo per le persone sovrappeso e gli sportivi in fase di allenamento, perché facilmente digeribile e assimilabile dall’organismo.
La tradizione del Cous Cous
Nei Paesi del Maghreb, il Cous Cous viene consumato soprattutto a cena condito con l’harissa, una salsa a base di peperoncino, aromatizzata con aglio, semi di coriandolo e cumino, mentre in Marocco si preferisce mangiarlo a pranzo.
Nei Paesi islamici, il Cous Cous è un alimento così importante che il suo consumo prevede un particolare e rigido rituale da seguire. Solitamente, viene gustato in famiglia o in contesti privati solo dopo aver recitato un’apposita preghiera di benedizione. I commensali non possono utilizzare le posate e prelevano il cibo da un grande piatto comune posto al centro della tavola, utilizzando le prime tre dita della mano destra per non confondersi con il Diavolo che ne utilizza uno solo, con il Profeta Maometto che ne utilizzava due o con le persone troppo ingorde che utilizzano l’intera mano.
Tradizionalmente, il consumo di Cous Cous è previsto al termine del pranzo di matrimonio, quando gli sposini ricevono il “Cous Cous del permesso” poco prima della loro notte di nozze o in occasione della nascita di un figlio per aiutare la puerpera a recuperare le forze e per favorire la montata lattea.
Il Cous Cous in cucina
I minuscoli granelli di semola di grano duro vengono rollati a freddo con acqua e sale per poi essere essiccati e cotti a vapore. La sua consistenza finale deve essere morbida e leggera, senza grumi e mai gommosa.
Il Cous Cous è molto semplice da cucinare, ma per una resa ottima e prelibata è necessario rispettare attentamente i tempi di cottura e la quantità d’acqua che deve essere aggiunta in fase di cottura. Tutto dipende principalmente da due fatturi: la grandezza dei grani e il processo di precottura industriale, utilizzato prima del confezionamento. Pertanto, è fondamentale consultare l’etichetta del prodotto, che può variare in base al marchio, e adattare il procedimento di cottura ai propri gusti personali.
Ad esempio, se si vuole cuocere il Cous Cous nella salsa di pomodoro, la consistenza sarà più molliccia, rispetto a quando si aggiunge acqua o brodo vegetale, perché il pomodoro tende ad inzuppare eccessivamente i granuli, dando un aspetto scotto. Sicuramente, l’aggiunta di vegetali tagliati a pezzetti, darà una resa diversa e più piacevole alla vista e al palato.
Oltre alle verdure lessate o grigliate, il Cous Cous si presta ad accompagnare il pesce e la carne stufata, aggiungendo erbe aromatiche per insaporire maggiormente il piatto, come zafferano, anice stellato, peperoncino e cumino.
Si può anche tostare a parte e utilizzarlo come contorno, aggiungendo olio extravergine d’oliva o burro, per un effetto più fragrante e saporito. Si possono anche preparare insalate sfiziose, adatte per le giornate più calde, con fichi, rucola, mozzarelline e nocciole, oppure unire la zucca, le prugne e le melanzane per un piatto più autunnale. Il Cous Cous è perfetto anche per preparare deliziose palline dolci con cioccolato, cocco e pezzetti di banana.