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by NoiSalute
Le Extrasistole sono un fastidio piuttosto diffuso nella popolazione. In linea generale non devono spaventare ma non sono nemmeno da sottovalutare. Per questo è preferibile rivolgersi al proprio medico che saprà indicare il percorso preciso da intraprendere per ottenere una diagnosi sicura del problema.
Alcune tipologie di soggetti possono avere una ragione in più per chiedere una visita cardiologica. Tra questi gli sportivi dal momento che praticano molta attività fisica. Chi, invece, soffre di patologie cardiache è bene che non le sottovaluti. Potrebbero essere un sintomo del progredire della malattia o di complicazioni. Sebbene sia una situazione remota bisogna prestare la massima attenzione consultando il medico.
Oggi, dopo aver parlato di Aritmie e Ablazioni Cardiache, ci soffermiamo su questo argomento. Scopriremo che cosa sono, quali i sintomi, le cause e la diagnosi. Un approfondimento completo con l’invito, come sempre facciamo, a rivolgervi al medico ed evitare le terapie farmacologiche fai da te. Possono dare effetti davvero nocivi per la salute con danni anche irreversibili.
Che cos’è l’extrasistole
Si intende un battito cardiaco anticipato rispetto al ritmo sinusale (ovvero la frequenza regolare). L’impulso del battito si origina, in questo caso, al di fuori del nodo seno-atriale. Si parla, quindi, di battito ectopico (dove con ectopia si intende la situazione in cui un organo è posizionato nel posto sbagliato).
La contrazione prematura del muscolo cardiaco provoca un disturbo che può risolversi in modo pressoché istantaneo oppure può coinvolgere la persona anche per tutta la vita, senza creare disagio se non un leggero sfarfallio al cuore.
Generalmente, quindi, l’extrasistolia ventricolare non porta con sé gravi conseguenze. È un problema, infatti, con cui si può convivere tranquillamente. Tuttavia è sempre consigliabile effettuare degli esami approfonditi presso il proprio medico curante oppure una clinica cardiologica. E questo in particolar modo se si pratica molta attività fisica.
Si riconoscono in medicina diverse tipologie. In particolar modo si identificano due situazioni:
- Extrasistole atriale;
- Extrasistole ventricolare.
La loro differenza è minima e possono essere determinate quasi esclusivamente attraverso degli esami cardiologici.
Extrasistole Sintomi
Il sintomo principale dell’extrasistole ventricolari o sopraventricolari è la sensazione che il cuore salta un battito. Altre volte, al contrario, si percepiscono due battiti ravvicinati.
Tuttavia è bene specificare che di frequente questo tipo di aritmia è asintomatica. Pertanto il soggetto può non accorgersene mai durante la sua vita. L’ectopia ventricolare, infatti, è presente in gran parte delle persone anziane e non provoca alcun danno se non si presenta continuamente nel ritmo cardiaco. In alcuni casi si può avere la sensazione di tonfo al cuore o cardiopalmo.
Extrasistole Cause
Il cuore attraverso le contrazioni cardiache, con cadenze regolari, fa circolare il sangue nell’organismo. Quest’organo è dotato di un proprio produttore di impulsi elettrici, il nodo seno-atriale. Questa è la parte di tessuti che comanda i battiti cardiaci normali.
I battiti ectopici, però, non sono originati lì, bensì in un’altra parte del muscolo determinando così un ritmo alterato. Ciò può verificarsi comunemente in persone sane e malate. Per questo motivo non implica che ci sia una patologia che può essere scoperta solo con opportuni esami medici.
Fattori esterni
Il ritmo atriale ectopico è una condizione che non sempre è fisiologica. Può derivare anche da fattori esterni o situazioni in cui il soggetto si trovi.
L’extrasistole in gravidanza sono piuttosto comuni e non dovrebbero preoccupare le future madri. È necessario considerare, infatti, il cambiamento del corpo della futura madre. Il cuore è sottoposto a un doppio lavoro che aiuta il feto a crescere.
Lo stesso accade per l’extrasistole sotto sforzo o a riposo. Data l’imprevedibilità della presenza o meno dei battiti ectopici ventricolari possono sorgere svolgendo attività sportiva o anche riposando sul divano. Talvolta questi fenomeni sono legati anche al consumo di pasti eccessivamente abbondati (tachicardia post prandiale), al fumo di sigaretta o all’assunzione di alcolici.
Inoltre contribuisce nettamente all’ectopie ventricolari lo stato di ansia e stress individuale.
La diagnosi
Rivolgendosi al proprio medico o presso una struttura sanitaria è possibile ottenere una diagnosi che può non solo rassicurare la persona sull’entità del problema ma può anche scongiurare eventuali patologie.
Tra gli esami previsti rientrano:
- Esame obiettivo da parte del medico. Prevede l’auscultazione dell’extrasistolia del nodo seno-atriale del paziente per udire le contrazioni tra un battito e l’altro. Queste danno origine a un leggero soffio percepibile solo da un medico esperto;
- Elettrocardiogramma (ECG);
- ECG Holter, un elettrocardiogramma che traccia l’attività del cuore per un tempo che può essere superiore a 24 ore. È un sistema comodo e pratico che non disturba chi lo indossa poiché è portatile e che può rivelare ogni battito ectopico.
Quali soggetti possono essere colpiti
È una condizione che può colpire indistintamente diverse tipologie di soggetti. Tendenzialmente è un fattore che aumenta con l’età. La fascia anziana della popolazione, quindi, è portata a presentare battiti ectopici senza saperlo.
Può, però, presentarsi anche nei giovani e nei bambini anche se spesso l’extrasistolia svanisce con la crescita. Diverso è il caso di chi soffre di una malattia cardiaca. Di frequente, infatti, le patologie del cuore sono accompagnate da questo disturbo.
Extrasistole e ansia: quale rapporto?
L’ansia e lo stress sono alcuni dei principali fattori esterni. Di fronte a certe situazioni di disagio si può avere un senso di vuoto al cuore. Ad esempio quando si vede una persona dopo tanto tempo o quando si è sotto pressione per via di un esame. Oppure semplicemente quando si ha paura. In queste circostanze i battiti anomali non possono essere considerati pericolosi. È sufficiente tranquillizzarsi per aiutare il ritmo cardiaco a ritornare normale.
Se però l’ansia è un problema frequente è conveniente adottare alcuni rimedi semplici per poter affrontare la vita con più serenità. Prima di tutto cessare l’assunzione di bevande stimolanti. Tra queste caffè o te. Se da un lato combattono stanchezza e mancanza di energie, dall’altro influenzano i ritmi quotidiani come il sonno rendendo l’organismo iperattivo.
Un altro metodo efficace per affrontare questi colpi al cuore in modo naturale è iscriversi ad un corso di meditazione o di yoga. Un ottimo modo per allontanare la tensione dal proprio corpo. Presso le erboristerie, inoltre, ci si può far consigliare nell’acquisto di tisane rilassanti a base di fiori ed erbe spontanee per abbassare i livelli di stress.
Si può praticare sport con l’extrasistole?
Il cuore che batte forte, la sensazione di battiti doppi o irregolari non limitano l’attività degli sportivi nei campi o nelle palestre. In un atleta non impedisce il normale svolgimento degli esercizi che, indubbiamente, possono favorire il benessere dell’organismo.
Nella maggior parte delle discipline è prevista la visita medico-sportiva con elettrocardiogramma per individuare eventuali problemi. Questa soluzione dovrebbe essere adottata anche da chi non è un agonista ma un semplice podista del fine settimana.
L’aritmia extrasistolica non influisce sulle prestazioni e sulla possibilità di allenarsi a patto che venga monitorata regolarmente presso le strutture sanitarie abilitate indicate dal proprio medico.