L’ernia cervicale è una patologia che riguarda le vertebre nella parte superiore, accanto alla testa ed al collo. Si manifesta quando si rompe la parte più esteriore e fibrosa del disco intervertebrale.

    Le ernie cervicali possono essere determinati da diversi fattori. Tra questi l’invecchiamento del nostro corpo ed una progressiva riduzione di elasticità dei dischi.

    Altre cause di ernie cervicali possono essere l’usura dovuta a sforzi fisici compiuti durante il lavoro o un’attività sportiva. In particolare ad essere esposti a maggiori rischi sono coloro che durante l’attività lavorativa sono spesso in posizioni innaturali. Movimenti come il sollevare o spingere pesi determinano una precoce usura dei dischi vertebrali.

    A volte tra le cause di ernia cervicale può esserci anche un trauma. Tra questi il classico colpo della frusta oppure un’eccessiva torsione.

    Del resto alcune condizioni soggettive possono esporre ad un maggiore rischio di incorrere in ernie cervicali. Tra queste ricordiamo l’essere in sovrappeso o in condizioni di obesità. Il maggior peso, infatti, determina un affaticamento maggiore dei dischi vertebrali e della colonna nel suo complesso.

    Oggi ci soffermiamo proprio su questo argomento analizzando nel dettaglio cause, sintomi e rimedi delle ernie cervicali.

    Come sempre vi raccomandiamo di non seguire terapie fai da te ma di affidarvi alle cure di un medico competente ed esperto. Solo e soltanto il medico potrà, infatti, suggerire il percorso diagnostico e terapeutico adatto al caso specifico.

    Indice dei Contenuti
    Sintomi ernia cervicale
    La Diagnosi
    La Terapia per le ernie cervicali
    Quando si ricorre all’intervento chirurgico
    Rimedi efficaci per prevenire le ernie cervicali

    Sintomi ernia cervicale

    Quali sono i sintomi dell’ernia cervicale? A dire il vero, questi possono variare di persona in persona. Spesso dipende anche dalla fascia di età di appartenenza.

    Spesso il dolore si irradia a partire dal collo e si propaga per tutto il braccio, provocandone anche una sorta di paralisi. Un altro sintomo può essere rappresentato dalla debolezza con cui si cerca di afferrare gli oggetti.

    Mal di testa e formicolio generalizzato alle braccia sono ulteriori sintomi frequenti delle ernie cervicali.

    La Diagnosi

    Può capitare che questi sintomi possono essere uguali ad altre patologie. Per questo motivo il medico per accertare la natura del disturbo può prescrivere degli accertamenti, come per esempio la TAC. In questo modo ha la possibilità di visualizzare la rachide da diverse angolazioni e avere un quadro molto più chiaro della situazione. In alternativa alternativa potrebbe anche optare per la risonanza magnetica.

    Un altro test, che potrebbe essere prescritto dal medico, è l’elettromiografia. Si tratta di un accertamento molto particolare che ha l’obiettivo di indagare sull’eventuale presenza di danni ai nervi.

    La Terapia per le ernie cervicali

    In presenza di disturbi come l’ernia cervicale, solitamente si ricorre in un primo momento ad una sorta di terapia conservativa.

    In questa fase, infatti, il medico prescrive degli antinfiammatori con l’obiettivo di contenere l’intensità del dolore. Se sono stati provocati dei danni ai nervi, potrebbero anche essere prescritti dei farmaci miorilassanti o dei cortisteroidi.

    Se questi rimedi non dovessero sortire gli effetti sperati, allora la fase successiva è quella che prevede il ricorso ad una terapia ad ultrasuoni oppure a delle sedute presso il fisioterapista, il quale coinvolgerà il paziente in una serie di esercizi che si dovranno ripetere nel tempo, al fine di cercare di ridurre il più possibile l’intensità del dolore.

    Quando si ricorre all’intervento chirurgico

    Se l’ernia cervicale peggiora, dopo aver accertato l’inefficacia della terapia conservativa, si può valutare il ricorso all’intervento chirurgico. L’obiettivo dell’intervento è quello di stabilire la giusta distanza tra i dischi delle vertebre. In questo modo le radici nervose non subiscono alcuna compressione e il dolore sparisce.

    Una tecnica molto utilizzata è la microchirurgia invasiva, alla quale si ricorre per risolvere tutti i problemi che riguardano la colonna vertebrale del nostro corpo, tra cui anche l’ernia cervicale.

    I vantaggi che il paziente può ricevere da questo particolare intervento sono diversi. Le cicatrici sono davvero poco visibili, la tempistica della degenza è più ridotta rispetto ad un tradizionale intervento chirurgico e anche i tempi di recupero sono nettamente più brevi.

    Per conoscere le cause delle patologie, i sintomi e gli eventuali rimedi naturali e medici, potete anche consultare il sito interrogati.it che da tante risposte ai più disparati interrogativi.

    Rimedi efficaci per prevenire le ernie cervicali

    Al di là delle terapie indicate sopra citiamo alcuni consigli per prevenire questo fastidioso problema fisico.

    • Applicare ghiaccio al comparire del dolore. Questo consiglio vale per le prime fasi in cui si presentano i sintomi. Il freddo contribuisce, infatti, a ridurre l’infiammazione o comunque a contenere il dolore che ne è conseguenza.
    • Impacchi caldi dopo qualche giorno dalla comparsa dei sintomi. Contribuisce a rilassare la muscolatura. Attenzione alla temperatura di questi impacchi che deve essere comunque moderata. Potete utilizzare una comune borsa dell’acqua calda, evitando il contatto diretto con la pelle.
    • Curare l’alimentazione. Come abbiamo visto i Kg in eccesso, o nel caso peggiore l’obesità, contribuiscono ad aumentare il rischio di ernie cervicali. E’ importante, quindi, mantenere un peso corretto. E questo contribuirà al benessere complessivo.
    • Fare attività fisica. Da evitare il riposo assoluto, la muscolatura deve mantenersi attiva per avere una guarigione più rapida.