
- Corpo e mente
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by NoiSalute
Talvolta il nostro vissuto è talmente pesante o non è stato adeguatamente rielaborato da incidere pesantemente sulle nostre abitudini di vita quotidiana, generando stati di ansia e panico difficilmente gestibili senza l’aiuto di uno psicologo e di un percorso adeguatamente studiato secondo le proprie esigenze.
Lo scopo di questa figura professionale spesso oggetto di dibattito è quello di aiutare gli individui ad accettare e collocare in una giusta scala di valore tutta la vasta gamma di emozioni che li colpisce, lasciandoli spesso spaesati e incapaci di affrontare il futuro.
Cos’è la psicoterapia cognitivo comportamentale
La psicoterapia cognitivo comportamentale si occupa di stabilire una corretta relazione tra i pensieri, i comportamenti e le emozioni provate, elementi legati da un doppio filo del quale sarebbe opportuno tenere ben saldo in mano il capo.
L’obiettivo finale è quello di fornire al paziente tutti gli strumenti necessari per canalizzare la rabbia e la frustrazione che emergono a causa di una storia personale difficile o priva di una spiegazione logica.
Solo in questo modo sarà possibile contrastare tutti i sintomi secondari che i momenti di stress e angoscia sono capaci di generare e che talvolta sfociano in episodi di depressione grave verso se stessi.
Le sedute hanno pertanto il compito di scavare le strutture cognitive e permettere alla mente di gestire in modo corretto situazioni appartenenti al passato ma che risultano ancora come una ferita aperta agli occhi della persona sofferente.
Al termine del percorso si potrà giungere a un recupero del senso comune e della misura, che viene priva stabilita secondo parametri basati sulla paranoia e sull’ossessione.
Non si tratta di un trattamento lungo, poiché solitamente sono sufficienti dai 2-3 ai 12 mesi per constatare se i risultati raggiunti sono quelli prefissati all’inizio.
Per tale motivo è indispensabile la collaborazione del paziente, che deve cercare di mettere in condizioni il terapeuta di aiutarlo, scavando nel suo intimo più profondo e portando alla luce le cause reali e antiche del suo disagio.
Quali disturbi cura la psicoterapia cognitivo comportamentale
La psicoterapia cognitivo comportamentale viene svolta con grande successo dal Centro Flegreo di Napoli, formato da un team di psicologi specializzati che ogni giorno si dedicano alla cura dei propri pazienti attraverso questo approccio.
La psicoterapia cognitivo comportamentale viene utilizzata per combattere soprattutto l’insorgenza dell’ansia, che impedisce di svolgere la propria vita quotidiana e può trasformarsi in spaventosi attacchi di panico se non adeguatamente trattata per tempo.
Si presta poi a tutti coloro che soffrono di particolari fobie o comportamenti ossessivi compulsivi ricorrenti, che possono minare il rapporto con gli altri e la fiducia in se stessi.
Lo psicologo sarà inoltre in grado di intervenire al sopraggiungere della depressione o dello stress post traumatico, incentivando il paziente al dialogo fino a condurlo alla radice del suo disagio, per collocarlo in una dimensione passata maggiormente gestibile.
Interessante è la cura tramite la terapia cognitivo comportamentale di alcuni tra i principali disturbi alimentari, come l’anoressia, la bulimia e l’obesità, che altro non sono che la manifestazione del proprio io interiore che fatica a farsi accettare dagli altri ed esprime la propria frustrazione punendosi.
Se unito all’assunzione di farmaci mirati per un periodo ben definito, questo è un valido approccio per intervenire sui disturbi del sonno, che colpiscono numerose persone anche all’apparenza decisamente poco ansiose, e su tutte le dipendenze da sostanze, oltre che su quelle affettive, talvolta davvero difficili da combattere senza un valido supporto.
Le patologie più gravi, come i disturbi della personalità, il bipolarismo e la schizofrenia necessitano di un percorso più lungo e articolato, ma è possibile comunque tenerle sotto controllo elaborando valida strategia assieme allo psicoterapeuta.
Chi può iniziare un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale
Ogni persona che manifesta un disagio del comportamento legato al suo sentire interiore può decidere di iniziare un percorso psicologico di tipo cognitivo comportamentale, poiché si adatta a molteplici disturbi, consapevole che sarà un viaggio difficile e talvolta molto doloroso.
Scavare all’interno del proprio vissuto e rivivere esperienze del passato che il nostro inconscio percepisce come ostacoli insormontabili sembra inizialmente acuire il problema, ma dopo alcune sedute vi accorgerete come sia benefico rielaborare secondo una visione più logica l’accaduto e archiviarlo secondo una corretta gerarchia di valore.
La bravura dello psicoterapeuta consiste nel rispettare i tempi del paziente, intuendo quale potrà essere il suo percorso e cercando di portarlo alla meta per garantirgli una vita decisamente più equilibrata e serena.
Soprattutto l’obiettivo è quello di fornirgli tutti gli strumenti per affrontare la rabbia e la tristezza in futuro, senza cadere vittima di stati depressivi o attacchi d’ansia decisamente invalidanti.
Si tratta di un trattamento adatto anche a tutti gli adolescenti che non riescono ancora a rapportarsi adeguatamente al mondo e necessitano di una spinta per spiccare il volo e vivere con serenità i loro anni più spensierati.
A chi rivolgersi per un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale?
Ci sono diverse strade: il Percorso attraverso il Servizio Sanitario Pubblico oppure attraverso quello privato.
Con il servizio sanitario pubblico dovrai contattare il tuo medico di base e farti fare una prescrizione medica per accedere ad un primo colloquio con un psicologo della tua zona. Di contro c’è la possibilità di lunghe lista d’attesa o un servizio non adeguato alle tue necessità.
Invece tramite il servizio privato potrai scegliere liberamente lo psicologo che preferisci. Ti consigliamo di cominciare la ricerca su Google.
Nel caso cerchiate uno psicologo a Napoli, potete affidarvi al Centro psicoterapiaflegrea.it di Psicoterapia Cognitiva, che potrà offrirvi anche un primo colloquio gratuito ed eventualmente stabilire un percorso terapeutico insieme al paziente, sia online che in sede.