Come pulire i denti

    L’igiene prima di tutto

    Come pulire bene i denti? Magari ve lo sarete chiesto molte volte o magari avete necessità di reperire a tal proposito delle informazioni dettagliate in modo da seguire al meglio i piccoli di casa che hanno da poco imparato a provvedere da soli alla loro igiene orale. Secondo recenti dati statistici raccolti dai dentisti di tutto il mondo pare che siano davvero poche le persone capaci di prendersi veramente cura dei loro denti.

    In molti non sanno lavarli adeguatamente, preferiscono soprassedere o non riescono a scegliere i prodotti più adatti a mantenere in salute bocca e gengive. ù

    Altri invece si attengono ancora fedelmente a vecchie e superate scuole di pensiero o a vere e proprie leggende metropolitane. Ecco allora i nostri consigli in proposito.

    Lavate spesso i denti

    Inutile dirlo: a volte non è proprio possibile lavarsi i denti, altre volte ci si dimentica ed in molte altre occasioni si lascia correre magari per noia o per pigrizia. Se volete conservare la maggior parte dei denti, possibilmente anche in buona salute, dovrete però sforzarvi di provvedere alla loro pulizia almeno due volte al giorno. Certo, ovviamente sarebbe meglio compiere questo rituale dopo ogni pasto, ma ci accontentiamo così.

    L’operazione dovrà durare almeno un paio di minuti durante i quali spazzolerete con cura tutti i denti tanto nella loro parte frontale quanto nella parte retrostante.

    Scegliete bene lo spazzolino

    Anche la scelta dello spazzolino è molto importante. L’ideale sarebbe avvalersi di un prodotto che sia in grado di raggiungere tutti i denti nella loro interezza. Meglio a tale scopo propendere per la versione retrò, quella manuale per intenderci, o per la più moderna variante elettrica?

    Sappiate che quest’ultima opzione viene in genere suggerita spesso dai dentisti per il semplice fatto che non tutti sono in grado di far compiere ai classici spazzolini sia dei movimenti oscillatori che dei movimenti rotatori. L’apparecchio elettronico in tal senso agisce autonomamente assicurando ai più pigri risultati ottimali. In ogni caso, un utente un po’ più accorto, potrebbe ottenere buone prestazioni anche da uno spazzolino manuale.
    A prescindere dalla variante che utilizzate, scegliete comunque dei modelli dotati di testine molto piccole che vi consentano di raggiungere agevolmente anche le zone meno semplici da trattare, ovviamente evitando di farvi male.

    Preferite inoltre setole di lunghezze differenti o almeno incrociate e soprattutto di origine artificiale. Perché? Beh, perché in questo modo tratterete facilmente anche gli interstizi dentali ed eviterete che sul vostro spazzolino stazioni dell’acqua, cosa che trasformerebbe un oggetto per l’igiene personale in un insalubre (e disgustoso) covo di muffe e batteri.

    Scegliete bene anche il dentifricio

    Un buon dentifricio contiene sempre alti livelli di fluoro. Questo elemento, purché non se ne faccia abuso, contribuisce infatti alla prevenzioni delle carie oltre che alla tutela della salute orale. Un eccesso di fluoro, d’altro canto, determina l’insorgenza della fluorosi.
    Per essere sicuri di scegliere un buon prodotto controllate quindi che questo ingrediente sia presente in 1350/1500 parti per milione (PPM) se siete degli adulti. I più piccoli avranno invece bisogno di quantità diverse di fluoro in relazione alla fase di sviluppo attraversata. In ogni caso tali quantità nei prodotti dedicati all’infanzia saranno sempre inferiori rispetto a quanto appena detto.

    Il risciacquo ed il colluttorio

    In pochi lo sanno, ma sarebbe meglio non sciacquare la bocca con l’acqua dopo aver utilizzato il dentifricio. Limitatevi piuttosto ad eliminare la pasta detergente in eccesso. Comportandovi in questa maniera beneficerete dell’azione di tutto il fluoro contenuto nella vostra porzione di dentifricio.
    Per quanto riguarda il colluttorio fluorato invece utilizzatelo soltanto dopo aver consumato degli alimenti ma mai in combo con la pasta detergente: anche in questo caso finireste infatti per privarvi di parte del fluoro depositato sui denti.
    Dopo aver utilizzato il colluttorio infine non toccate acqua o cibo per almeno una trentina di minuti in modo da potenziare ulteriormente l’effetto del prodotto.

    Il filo interdentale

    Infine cercate di utilizzare sempre il filo interdentale ma, contrariamente a quanto si fa di norma, prima di lavare i denti. Abbiate cura di fargli percorrere tutti gli spazi interstiziali muovendovi dall’alto al basso. In questo modo non soltanto eliminerete eventuali residui di cibo, ma impedirete alla placca di depositarsi sulle gengive ed all’alito di diventare pesante.
    Se proprio non siete in grado di utilizzare il filo interdentale, fatevi suggerire dal dentista delle soluzioni alternative: tra queste ce ne sarà sicuramente una che faccia anche al caso vostro.