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by NoiSalute
Nonostante i termini “cellulite” e “ritenzione idrica” vengano usati comunemente come sinonimi, è una pratica errata, in quanto si tratta di due fenomeni differenti seppur collegati tra di loro per l’implicazione dell’apparato circolatorio. È opportuno conoscere le differenze tra le due in modo da individuare le cause che le generano e gli strumenti più adatti per eliminare il problema.
CHE COS’È LA CELLULITE
Con panniculopatia edematosa fibrosclerotica si indica la patologia della cellulite, la quale è un’infiammazione del pannicolo adiposo, ovvero lo strato di tessuto connettivo adiposo sottocutaneo. L’Adiposità Localizzata – espressione scientifica con cui ci si riferisce a questa condizione – provoca un aumento sia a livello del numero sia a livello del volume delle cellule adipose e il tessuto connettivo viene organizzato in fasci fibrotici, che esternamente fanno assumere alla pelle l’aspetto conosciuto come “buccia d’arancia”.
La cellulite si sviluppa attraverso alcuni stadi:
– stadio edematoso, inizia la modifica della microcircolazione sanguigna;
– stadio fibroso, aumenta la trasudazione del plasma che si accumula negli spazi interstiziali. Vi è un accenno di formazione di noduli caratterizzati da piccole dimensioni;
– stadio della cellulite sclerotica molle, fase che prevede la creazione di micronoduli che ostacolando gli scambi metabolici distruggono progressivamente e lentamente il tessuto connettivo;
– stadio della cellulite sclerotica, i micronoduli diventano macronoduli per le dimensioni sempre più grandi. Sono riconoscibili tramite palpazione e risultano dolenti.
Nei primi due casi è possibile che la cellulite sia facilmente reversibile, negli ultimi due diventa irreversibile.
CHE COS’È LA RITENZIONE IDRICA
La ritenzione idrica, invece, è il ristagno di liquidi dovuto alla tendenza dei tessuti dell’organismo di trattenere i fluidi negli spazi tra le cellule, definiti “spazi interstiziali”. Questa raccolta comporta un’alterazione della circolazione venosa e di quella linfatica, che a sua volta genera edemi o gonfiori anomali. Inoltre, questo mutamento implica anche un ristagno delle tossine che alterano il metabolismo cellulare, già altamente compromesso dallo scarso influsso di ossigeno.
Spesso questo disturbo viene associato a dolori, rigidità articolare, fluttuazioni del peso o aumenti repentini dello stesso.
Generalmente la ritenzione idrica interessa un’area circoscritta del corpo, se invece è estesa all’intero organismo si parla di ritenzione idrica generalizzata. Le zone più soggette, perché predisposte all’ammasso di grasso, sono i glutei, le cosce e l’addome.
Dalle spiegazioni precedenti si evince, dunque, che la cellulite è un deposito di adipe delimitato e circoscritto, invece la ritenzione idrica consiste in un accumulo di liquidi non assorbiti correttamente
QUALI SONO LE CAUSE?
Le cause determinanti di questi due disturbi sono molteplici. Per quanto riguarda la cellulite, le più frequenti sono:
- alterazioni circolatorie;
- eccessiva attività ormonale, più nello specifico, degli estrogeni;
- predisposizione genetica;
- eccessivo sforzo o attività fisica che stressa l’organismo;
- sedentarietà eccessiva;
- difetti posturali;
- alcune cattive abitudini, quali l’uso costante di scarpe inadeguate (punte strette, tacchi alti) o di abiti eccessivamente stretti;
- consumo di alcolici e di fumo.
L’origine della ritenzione idrica è da individuare tra:
- insufficienza venosa di tipo cronico;
- carenze nutrizionali;
- assunzione della pillola anticoncezionale;
- uso frequente e prolungato di alcuni farmaci (cortisonici, antinfiammatori, eccetera);
- scarsa idratazione;
- vita eccessivamente sedentaria;
- sovrappeso;
- abuso di alcol;
- dieta non equilibrata con eccessivo consumo di cibi salati e a base di caffeina;
- altre patologie importanti, quali disfunzioni renali,
- cardiovascolari, ipertensione arteriosa, resistenza all’insulina, malattie epatiche.
È opportuno specificare che la ritenzione idrica può essere considerata come uno dei fattori che favoriscono l’insorgenza della cellulite, proprio perché questa nel suo stadio iniziale è contraddistinta da accumulo e ristagno di liquidi.
COME RICONOSCERLE?
Questi due inestetismi della pelle si presentano in maniera diversa e si possono riconoscere in base a un test di osservazione personale: se il colorito non è omogeneo, se le gambe sono gonfie e stanche, se premendo con forza con un dito per qualche secondo sulla zona anteriore della coscia rimane visibile un’impronta bianca allora probabilmente si soffre di ritenzione idrica.
Se “pizzicando” una porzione di pelle compaiono dei buchi piccoli o avvallamenti cutanei, con una sensazione dolente al tatto, è probabile che sia cellulite.
Queste due modalità di individuazione “fai da te” non sono assolute, sarebbe oltremodo consigliato rivolgersi a un medico e a uno specialista che, tramite un’analisi approfondita, identificheranno il problema che colpisce il soggetto, il quale secondo le statistiche è principalmente di sesso femminile.
QUALI SONO I RIMEDI?
Esistono dei rimedi per curare la ritenzione idrica e la cellulite? Chiunque soffra di ritenzione idrica e/o di cellulite può assumere dei comportamenti per correggere il disturbo, laddove possibile. Innanzitutto, è necessario consultare un dottore che sappia indirizzare il paziente verso una risoluzione e indicare tutte le possibili cure.
Per eliminare la ritenzione idrica bisogna agire sulle cause scatenanti e quindi migliorare il proprio stile di vita evitando gli stress fisici, l’assunzione esagerata di alcol o di caffè, i cibi salati, le bibite dolcificate e associando a un’alimentazione corretta anche una adeguata attività fisica. Inoltre, risulta essere utile il consumo di alimenti ad alto contenuto di scorie, il consumo di frutta e verdura che hanno proprietà diuretiche ed è fondamentale idratare il nostro organismo bevendo una quantità di circa 2 litri al giorno di acqua.
Esistono anche cosmetici anticellulite e fanghi che mirano al miglioramento dell’inestetismo in questione. Entrambi i rimedi sono utili e garantiscono risultati solo se accompagnati da uno stile di vita sano e solo se applicati con costanza durante tutto l’anno. Questi prodotti, in aggiunta ai massaggi drenanti, possono aiutare con l’elasticità e con l’idratazione della pelle, stimolando la microcircolazione sanguigna.
Un’ulteriore ed eventuale soluzione sono i trattamenti estetici come gli ultrasuoni, la terapia laser, la cavitazione, il linfodrenaggio, la radiofrequenza e la pressoterapia.
In ogni caso, è bene evitare i rimedi casalinghi estrapolati da ricerche sul web e si suggerisce ai lettori di affidarsi immediatamente nelle mani di un professionista preparato e competente, con lo scopo di poter agire in tempo sulla ritenzione idrica e sulla cellulite, che non è solo un inestetismo ma è una patologia a tutti gli effetti.