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by NoiSalute
Il settore del food&beverage si è notevolmente evoluto nel corso degli anni, aprendosi a soluzioni diversificate, improntate soprattutto ad una maggiore praticità. Un ottimo esempio, da questo punto di vista, è rappresentato dalle bevande solubili. Questa particolare categoria di prodotti, ormai ampiamente diffusi sul mercato, riscuote un ottimo successo, soprattutto per via delle caratteristiche tipiche e dei vantaggi derivanti dal loro utilizzo. In realtà, esistono vari tipi di bevande solubili, che si differenziano anche per il processo di trasformazione della materia prima: di seguito, vediamo tutto quanto c’è da sapere in merito a questa alternativa (sempre più gettonata) alle bevande tradizionali.
Cosa sono le bevande solubili
I prodotti solubili sono bevande ‘pronte’, che possono essere preparate in pochi secondi mescolando il preparato, in genere in polvere, con dell’acqua ben calda. In commercio esistono numerosi prodotti sotto forma di bevanda solubile: caffè, orzo, caffè al ginseng, cioccolata calda, tè, camomilla, integratori, cappuccino e drink a base di latte. Il procedimento di preparazione è lo stesso più o meno per tutti i prodotti: possono variare leggermente i tempi di miscelazione o quelli necessari per ottenere la bevanda nella maniera corretta (basta fare riferimento alle indicazioni riportate in etichetta).
Come vengono prodotte
Le bevande solubili possono essere distinte in due grandi categorie in base alla tecnica di trasformazione utilizzata per ottenere il preparato finale:
- i prodotti liofilizzati sono il risultato di un processo di lavorazione industriale a freddo; la materia prima, dopo essere stata surgelata (a temperature comprese tra i -30° e i -50°) viene sottoposta a sublimazione, un procedimento che si effettua a -20°, per poi subire un essiccazione secondaria, durante la quale la temperatura superficiale raggiunge i 60°;
- gli agglomerati, invece, passano attraverso una lavorazione che prevede l’essiccazione a caldo.
Per quanto concerne la materia prima, in genere ai prodotti solubili vengono destinati gli scarti di altre produzioni, ossia i grani rotti o di dimensioni non adeguate ad altre lavorazioni industriali. Ciò non vuol dire che le bevande di questo tipo siano di qualità inferiore.
Come scegliere la miglior bevanda solubile
La scelta di una bevanda solubile dipende principalmente dai gusti personali e dalle preferenze soggettive; ad ogni modo, va tenuto presente come il differente processo di lavorazione incide sulla qualità del solubile: quelli liofilizzati, per via della trasformazione a freddo, tendono a sciogliersi meglio nell’acqua calda rispetto agli agglomerati; questi ultimi, invece, impiegano un po’ più di tempo per diluirsi. Al momento dell’acquisto, è sempre bene controllare in maniera accurata l’etichetta, ed in particolare la voce ‘ingredienti’, così da verificare quali sono gli elementi utilizzati per la produzione del preparato solubile. Il consiglio è quello di optare per i prodotti in cui ci sia un’elevata percentuale della materia prima principale; ad esempio, nel caffè al ginseng i due ingredienti principali dovrebbero essere presenti in percentuale adeguata rispetto agli altri. Inoltre, questa precauzione è utile anche per i soggetti allergici o affetti da intolleranze alimentari.
I vantaggi delle bevande solubili
Il successo delle bevande solubili è dovuto ad una serie di innegabili vantaggi rispetto ad altre opzioni:
- praticità: preparare un caffè solubile richiede pochi secondi, il tempo necessario a scaldare un sufficiente quantitativo di acqua per la soluzione; in aggiunta, è possibile preparare una o più dosi dello stesso drink evitando gli sprechi e conservando il resto del preparato per i successivi utilizzi;
- versatilità: per qualsiasi bevanda solubile è possibile regolare a piacimento l’intensità della soluzione, aggiungendo più acqua nel caso in cui si desideri un drink più leggero;
- ampia diffusione: come già accennato, le bevande solubili sono ampiamente diffuse e, di conseguenza, facilmente reperibili sul mercato; possono essere acquistate in negozio oppure online, tramite siti specializzati come torocaffe.com.